Giuliana Bellini. Intervista

Come e quando è iniziato il tuo percorso artistico?
Ho iniziato a disegnare a 15 anni copiando disegni di Michelangelo, di Botticelli e di Pontormo e mi sono esercitata riproducendo gli Impressionisti. Ricordo che sognai una tela dipinta, ma non terminata, che restò impressa nella mia mente e per questo decisi di comperare i colori, la tela, i pennelli ed iniziai a dipingere per liberare la mente dalla persistenza di quell’immagine. Allo stesso modo dipingevo le persone che rimanevano impresse nella mia mente.

In che modo trovi ispirazione per realizzare le sue opere?
Porto avanti la mia ricerca che è partita lavorando su forme biologiche che, da bidimensionali, si sono trasformate in figure tridimensionali e poi in installazioni, quindi elementi che occupano lo spazio, dove le persone possono entrare nella dimensione dell’opera.

Quali sono i generi e i modi espressivi che prediligi?
Prediligo forme della natura e forme di esseri viventi, non necessariamente reali, forme che potrebbero esistere dopo che l’umanità sarà estinta.

Qual è il messaggio che vuole trasmettere al pubblico tramite le sue opere?
Il messaggio principale che cerco di trasmettere è di riflettere sul nostro modo consumistico di vivere. Penso che se non cambiamo il modo di consumare e, quindi, di produrre rifiuti utilizzando sempre maggiori risorse, solo inseguendo la logica del profitto, non ci sarà mai un futuro.

Come ti poni nei confronti dell’arte del passato e ci sono artisti che hanno ispirato la tua produzione artistica?
Trovo che l’arte del passato sia molto importante perché è alla base di quello che noi siamo ora. Gli artisti che hanno ispirato la mia produzione, all’inizio della mia ricerca, sono Alberto Burri e Lucio Fontana.

A cosa stai lavorando ora e quali sono i tuoi progetti futuri?
Sono reduce da una serie di mostre collettive e al momento sto lavorando ad alcuni prototipi.
I miei progetti futuri prevedono un’opera alla triennale della carte in Svizzera, delle grafiche a Bucarest e da poco ho ricevuto un invito ad un simposio di Dakar, ma non so ancora se riuscirò a partecipare.

 

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